Dialoghi
La scena si apre nella cittadina di Blackwater, a bordo della MorningStar, un traghetto da cui John Marston, protagonista della nostra avventura, scenderà raggiungendo la terra ferma insieme ad una bolgia di altre persone.
Strillone: Edizione straordinaria, i vantaggi del fumo per la salute. Edizione straordinaria, leggete qui... Ehi! Attento, mister! Leggete qui! La banda di Bill Williamson...
Dopo esser scesi dal traghetto ci muoveremo per la cittadina di Blackwater scortati da due tizi con la bombetta in testa. Destinazione: stazione dei treni di Blackwater dove verremo messi a bordo del treno per raggiungere Armadillo.
Mrs. Ditkiss: Beh, per quanto mi riguarda, signora Bush, sono felice che stiano finalmente portando la civiltà in questa terra selvaggia.
Mrs. Bush: Non potrei essere più d'accordo, mia cara. Mio padre ha colonizzato questa terra e so che ci guarda da lassù, compiaciuto di come abbiamo aiutato i nativi.
Mrs. Ditkiss: Sì, hanno perso le loro terre, ma hanno guadagnato l'accesso al paradiso.
Primo break di discussione con qualche secondo speso all'esterno del treno per mostrare il territorio.
Jenny: Ma padre, vuol dire che se un innocente non riceve la comunione è destinato all'inferno? Non mi sembra affatto giusto.
Prete: Quello che voglio dire, Jenny, è che c'è una grande differenza tra un innocente e un selvaggio.
Jenny: Non l'avevo mai pensata in questo modo.
Mrs. Ditkiss: Sì, vivevano come animali, ma ora sono più felici.
Secondo break di discussione con qualche secondo speso all'esterno del treno per mostrare il territorio.
Jenny: Non solo ora la gente ha le automobili, padre, ma ho sentito dire che ben presto potremo volare.
Prete: No, solo gli angeli possono volare, Jenny.
Jenny: No, no, sembra proprio che la gente possa volare. Non ha sentito? In Kansas un uomo è riuscito a far volare addirittura un'auto.
Prete: Ne dubito molto, Jenny.
Terzo break di discussione con qualche secondo speso all'esterno del treno per mostrare il territorio.
Mrs. Bush: A quanto sembra, il signor Johns vuole candidarsi come governatore, il che spiega coma mai si preoccupi tanto di ripulire lo stato.
Mrs. Ditkiss: Nate Johns?
Mrs. Bush: Sì
Mrs. Ditkiss: La sua famiglia non è composta che da bifolchi montanari, arrivati dopo la guerra. Non voglio sentenziare, ma questo stato non dovrebbe essere governato da una famiglia così disgustosa. Una famiglia senza classe.
Mrs. Bush: A quanto pare, la famiglia Johns ha fatto un sacco di soldi, e lui ha molti amici in politica.
Mrs. Ditkiss: Signora Bush, i soldi non sono tutto. Ci sono molte cose che non si possono comperare con i soldi.
Mrs. Bush: Sembra che riescano a comperare gli elettori, però.
Ultimo break di discussione con qualche secondo speso all'esterno del treno per mostrare il territorio.
Prete: Ciò che deve ricordare, mia cara, è che siamo stati portati qui per diffondere la parola. E la parola e la civiltà sono la stessa cosa. Sono dei doni. E' questa l'opportunità che abbiamo, quella di vivere tra persone decenti che non si uccidono tra di loro, e che ti lasciano pregare in pace.
Jenny: E' tutto così complicato, padre. Alle volte faccio fatica a vedere la differenza tra un atto d'amore e uno d'odio. Voglio dire, spesso sembrano la stessa cosa.
Prete: Sì Jenny, è complicato, ma se hai bisogno di aiuto, non devi fare altro che rivolverti a me.
Jenny: Proprio così.
Mrs. Ditkiss: Beh, eccoci qui signora Bush. Armadillo.
Dialoghi
Jake: Signor Marston! Da questa parte! Deve essere John Marston.
John: Alle volte.
Jake: Sono Jake. I suoi amici di Blackwater mi hanno ingaggiato per farle da guida.
John: Non sono miei amici, ma è un piacere, Jake.
Jake: Ho i cavalli sellati e pronti qui fuori.
Dialoghi
Jake: Ascolti, mister. Questo è quello che rimane di Fort Mercer. Dei banditi sono arrivati e se ne sono appropriati.
John: Così sembra.
Jake: Le nostre strade si dividono qui, amico. Si diverta.
Dialoghi
Raggiunto Fort Mercer, John si metterà di fronte al grande cancello in legno e da qui comincerà a chiamare il suo ex compare.
John: Bill. Bill, sono venuto a prenderti. Bill Williamson. Vieni fuori, ora.
Bill: Vattene via, John. Non voglio ucciderti.
John: Nessuno ucciderà nessuno, Bill.
Bill: Guarda che non sono nato ieri. Mi hai sempre preso per un cretino.
John: Sei ingiusto, Bill. Eri come un fratello, per me. Sono qui per cercare di salvarti.
A questa frase, sui muri di cinta del forte, alla destra e alla sinistra di Bill compariranno due suoi compari, entrambi ben armati e pronti a far fuoco.
Bill: Ti sembro uno che ha bisogno di essere salvato?
John: Bill, per favore. Vogliono ucciderci tutti. Io posso aiutarti.
Bill: Beh, non è che tu mi abbia mai aiutato in passato. Hai sempre aiutato solo te stesso.
John: Bill, ti imploro di ripensarci.
Bill: Mi implori? Mi implori? Ti sono sempre piaciute le parole difficili. Beh, le cose sono cambiate ora, John. Ora comando io. Niente più Dutch, e niente più te. Mi implora... Io, io ti "imploro" di tornare indietro e dire a quelli di mandarmi qualcuno di un po' più importante, la prossima volta.
John: Beh...
Nel tentativo di tirar fuori la pistola e far fuoco, un compare di Bill anticiperà John sparandogli un colpo in pieno stomaco con il suo fucile, colpo che manderà a terra John privo di sensi.
Bill: Povero John.