Dialoghi
La scena si apre all'interno dell'ufficio di MacDougal con questo che guarda in un microscopio.
Harold: Incredibile. Semplicemente incredibile.
John: Salve professore.
Harold: Salve, signore! Ah! Signor Marston. Buongiorno, buongiorno. Come sta?
John: Beh, la salute e il benessere della mia famiglia sono minacciati da alcuni agenti governativi senza scrupoli, e la mia libertà, duramente guadagnata, è in pericolo. Ma a parte questi problemi, direi che sto bene.
Harold: Ah sì, i problemi dei nomadi civilizzatori. Mi dica, signore, lei è di ceppo scandinavo?
John: Non che io sappia. Sono cresciuto in un orfanotrofio. Mio padre era scozzese.
Harold: Peccato. Sarebbe stato un interessante esempio per la mia teoria sulle caratteristiche naturali della popolazione.
John: Davvero?
Harold: Beh sì, lei è chiaramente un bianco ma, ma, ma con uno spirito selvaggio. Mi creda, signore, intendo selvaggio nel senso buono del termine. Nobiltà natural, ma ache semplice. Puro. Ho esaminato alcuni campioni di sangue col microscopio e sa cosa ho scoperto?
John: No.
Harold: Ah beh... certo che non lo sa. E' un notevole passo avanti. Ho esaminato il sangue sia di nativi sia di uomini bianchi di altezza, peso ed età corrispondenti e sa cosa ho scoperto?
John: Di nuovo, no.
Harold: Sono esattamente uguali! E' straordinario. Confuta totalmente il mio ultimo libro! Ma le dico una cosa signore, questo anno sabbatico sul campo mi sarà anche stato in qualche modo imposto dalle circostanze, ma la mia cultura ne ha avuto un enorme benificio!
Parlando MacDougal si sposterà dalla sua scrivania ad un tavolino all'ingresso prendendo una siringa.
Harold: Desidera, ehm, condividere una siringa di cocaina? Ne ho abbastanza per due.
John: Non in questo momento, no.
Harold: E' una droga notevole. Ristabilisce completamente l'ego. Riporta a uno stato primordiale. Mi aiuta enormemente a pensare.
Ultimata la frase si sentiranno dei colpi alla porta con quest'ultima aprirsi subito dopo. Al contempo, rivolgendosi a Nastas, MacDougal rallenterà notevolmente la velocità nel parlare alzando anche il tono.
Harold: Oh, Nastas! Vieni. Entra. Vuoi toglierti i mocassini? O scuoiare un coniglio? So che non possiamo vedere le stelle, tuttavia il mio cuore è puro e ci incontriamo da eguali! Con questi selvaggi bisogna parlare in maniera semplice, con metafore.
Nastas: No, signore. Sono cresciuto in una riserva e sono andato a scuola.
Harold: Oh. Ottimo.
Nastas: Ma posso mostrarvi quello che cercate. So dove si nasconde la banda che cercate. Tutti e due. Van der Linde ha attirato un seguito di giovani dalla riserva. Si stanno dedicando a cose malvagie.
Harold: Il cuore selvaggio non può essere civilizzato in maniera convenzionale! Avevo ragione fin dall'inizio!
John: Dove si trova Dutch van der Linde?
Nastas: Nelle colline di Cochinay. Andiamo. Conosco una strada non sorvegliata, per arrivare laggiù.
Harold: Meraviglioso. Semplicemente meraviglioso.
Concluso il filmato raggiungiamo il nostro cavallo alla destra di Nastas e mettiamoci al passo con l'informatore dei federali e MacDougal che ci seguirà nella nostra lunga passeggiata verso Cochinay. Durante la corsa ci imbatteremo in una mandria di bufali, gli ultimi nella regione con Nastas che dirà chiaramente che l'uomo sta sbagliando con la caccia sportiva che porterà l'estinzione dell'animale, affermazione che MacDougal rifiuterà categoriamente asserendo che l'estinzione è un mito. Dopo aver bacchettato l'uomo bianco per la caccia, Nastas si lamenterà anche dell'uso sconsiderato della terra che sta causando la deforestazione ed anche qui MacDougal avrà qualcosa da dire. La lunga passeggiata si concluderà ad un dirupo dove Nastas dirà di lasciare i cavalli per proseguire a piedi.
Dialoghi
La scena si apre non distante da Cochinay con Nastas e John a terra e MacDougal ancora a cavallo.
Harold: Notevole... temo di soffrire un poco di vertigini, quassù. Preferirei essere su di giri... beh, comunque. Sono sicuro che Nastas l'aiuterà. Devo andare. Ho del lavoro da fare.
John: Grazie per l'aiuto.
Harold: Arrivederci, signori. Divertitevi.
Concluso il filmato raggiungiamo Nastas in corsa verso la parete così da attivare un filmato in cui vedremo i due scalare la parete aiutandosi (Nastas farà da scalino per John e John una volta in cima offrirà il braccio per tirar su Nastas). Superato questo passaggio Nastas si arrampicherà su di un traliccio in legno che con il suo peso crollerà togliendo a John la possibilità di utilizzare questo passaggio.
Dialoghi
Interlocutore: Cerchi di trovare un'altra strada, signor Marston. Io do un'occhiata in giro.
Dialoghi
La scena si apre all'interno della miniera in una via senza sbocco con Nastas e John che torneranno indietro.
Harold: Da questa parte.
Mentre i due tornano indietro, dietro una roccia uscirà fuori un pazzo che farà un taglio sul braccio di Nastas, ovviamente il pazzo verrà eliminato un istante dopo da un doppio colpo di Nastas e John.
Dialoghi
Eliminati i tre torniamo da Nastas all'ingresso della miniera.
Nastas: Sono messo male.
John: Non penso che dovrebbe andare avanti.
Nastas: Io starò bene, lei vada. Non voglio rallentarla.
John: E' sicuro?
Nastas: Devo stare solo un attimo tranquillo. Vada, la raggiungerò o ci vedremo sulla via del ritorno.
Eliminato il problema orso proseguiamo risalendo i gradoni di roccia a sinistra ed una volta in cima seguiamo il passaggio raggiungendo i binari dei carrelli della miniera dove dovremo nuovamente tirar fuori la pistola, ma per eliminare un puma, non un altro orso - anche qui, come prima, scuoiamo l'animale, sia il puma che la sua preda, un secondo ariete. Una volta fatto il tutto raggiungiamo il checkpoint e risaliamo tutti i gradoni di pietra muovendoci lentamente e senza saltare verso i gradoni, lo spazio a disposizione è poco ed in caso d'errore la morte è pressoché cosa certa.
Giunti in cima si attiverà un filmato breve in cui vedremo una guardia di pattuglia con dei binocoli. Ottenuti i comandi prendiamo i coltelli da lancio come arma e proseguiamo avanti lungo il passaggio e giunti all'incirca all'altezza della roccia lanciamo un paio di coltelli uno dopo l'altro eliminando così la guardia in totale silenzio. Fatto questo raggiungiamo il binocolo attivando così la visione attraverso di essi ed esaminiamo Cochinay cercando Dutch.
Dialoghi
Mentre esamineremo Cochinay si attiverà un filmato in cui vedremo Dutch uscire da una tenda uccidendo a sangue freddo un federale. Vista la scena John abbasserà il binocolo per poi tornare a guardarci attraverso vedendo così Dutch mirare verso di lui e sparare prendendo il binocolo sul colpo, cosa che manderà steso a terra John svenuto. La scena andrà dunque a nero per poi riaprirsi all'interno dello studio di MacDougal.
Harold: Signor Marston. Signor Marston. Signor Marston. Ecco qua, signor Marston.
Dopo averlo chiamato un paio di volte, MacDougal utilizzerà l'odore di una boccetta - i sali - per far riprendere John.
John: Metta via quella roba.
Harold: Ha battuto la testa. Nastas e io l'abbiamo portata giù.
Conclusa la frase Nastas farà una sorta di breve e sordo ringhio che farà cambiare la versione della storia raccontata dal professore.
Harold: Beh, Nastas ha sentito gli spari ed è corso su per salvarla, e l'ha portata giù. Io ho improvvisato un piano di fuga. Sono più un pianificatore, che un uomo d'azione.
John: Grazie, signori.
Nastas: Con Van der Linde ci sono alcuni miei amici.
Harold: Dobbiamo provare a ragionarci, signore. Nella banda di Van der Linde ci sono diversi nativi. Dobbiamo incontrarci con loro e provare a salvarli dal disastro.
Nastas: Il mio popolo ha già resistito a molti disastri. Prima, questa era la nostra terra.
Harold: E ora vi abbiamo portato la civiltà. Di certo non è stato facile, ma non lo è stato per nessuno, Nastas. Sapete, conoscevo un uomo, a Yale il cui padre sparò a 18 nativi in un pomeriggio, nel Wyoming. L'uomo rimase piuttosto traumatizzato. Cominciò a giacere coi giovani coristi.
Nastas: Per un uomo di cultura, lei è davvero molto stupido, signore.
Allo scambio John si intrometterà fermando per un istante i due così da allontanarsi subito dopo.
John: Signori, vi lascio a sbrigarvela da soli.
Harold: Hai una mente semplice. Per questo non te ne voglio se non vuoi sentire ragioni...
All'ultima frase Nastas comincerà a muoversi verso MacDougal con quest'ultimo che si tirerà indietro.
Harold: Ciononostante...
Si chiude così la prima missione per conto di Harold MacDougal, missione tutto sommato molto, molto, molto semplice, cosa deducibile anche dai compensi che riceveremo alla conclusione del filmato finale.
Sbloccabili
Ultimata la missione otterremo e manterremo nel nostro kit i binocoli, un oggetto particolamente utile per individuare obiettivi a lunga distanza.
Le specifiche esatte per ogni obiettivo non sono state comunicate da Rockstar in alcun modo - nè all'interno nè all'esterno del gioco. Gli obiettivi elencanti in pagina sono dunque i minimi requisiti noti per ottenere l'oro:
- Miglior tempo (7m 51s): Il tempo non è un grandissimo problema in questa missione, nella prima fase dovremo obbligatoriamente stare a fianco di Nastas e MacDougal. Nella seconda fase, quando saremo a piedi, l'importante è correre quando il terreno ce lo permette ed arrampicarci solo in sicurezza, evitiamo il più possibile salti verso le sporgenze, alcune infatti sono posizionate in diagonale con un'altezza che può portare Marston a fare una scivolata sul bordo cadendo giù.
- Precisione tiro (100%): Non ottenere il 100% di precisione è pressoché impossibile, sono solo tre i nemici umani da affrontare e due quelli animali, con l'aggancio automatico all'obiettivo o la mira manuale con l'uso del Dead Eye ottenere il massimo è uno scherzo.
- Colpi alla testa (4): Il numero minimo di colpi alla testa da eseguire è tre, ossia i tre nemici all'esterno della miniera, due senza protezione ed il terzo dietro una balaustra a sinistra.
