Missioni storyline | |||
L'amore ai tempi della... | I misteri di Blackwater | Torna nella fossa, amico! | Cure per quasi tutti i mali |
Imperialismo Americano | Blues Sisters | Un uomo civile | Su di un cavallo pallido |
Dialoghi
La scena si apre all'esterno di Fort Mercer, un vecchio fortino americano utilizzato dai sopravvissuti come luogo sicuro dove continuare a vivere. John si avvicinerà ai cancelli che gli verranno aperti grazie al richiamo di una sentinella.
Uomo #1: Ehi, c'è qualcuno là fuori. Non è uno di loro... apri il cancello.
Uomo #2: Salve mister.
John: Salute.
Uomo #3: Starà bene.
Dopo essere entrato e aver visto la desolazione ed il dolore negli occhi dei sopravvissuti, John sentirà una voce familiare che dal centro del fortino sta cercando di tirar su qualche soldo.
Nigel: Fatevi avanti, fatevi avanti! Non siate timidi, non siate timidi. La natura ci disorienta, ma la scienza ci salva. Proprio così. E' la verità, signori. E' la verità. Il Tonico Brevettato di West Dickens. L'unica cura originale al 100% e garantita al 200% contro i non morti che infestano la Terra. Non solo dona salute e vigore ai bisognosi, ma respinge i non morti e salva le anime. E' un miracolo di Madre Natura ed è disponibile, qui e ora, al modico prezzo di 100 monete d'oro. Sembra costoso, ma qual'è il prezzo della dannazione eterna? Lei, signore. Sembra sano, vorrebbe provarlo?
John: Parla con me?
Nigel: Sissignore. Gradirebbe dimostrare le proprietà anti-non morti di questo elisir brevettato?
L'intendo di Nigel è chiaro, come ha già fatto in passato ungendo la sua macchinazione ai danni degli abitanti di Ridgewood, ora il vecchio vorrebbe nuovamente l'aiuto di John per convincere i sopravvissuti delle proprietà del suo tonico.
John: Niente affatto. Vorrei solo che la piantasse subito con questa buffonata. 100 monete d'oro?
Nigel: Beh, quale prezzo darebbe alla sua sopravvivenza?
Tirando fuori la pistola, John farà capire a Nigel che non è assolutamente tempo di farse.
John: Me lo dica lei, signor West Dickens. Me lo dica lei.
Nigel: Beh, se la mette così... prendetene una bottiglia, signori, è gratis. Potete farlo ora, o quando più vi aggrada. Sapete dove trovarmi. Non troverete non morti vicino a me. Ecco. Prendete. Alla salute.
Dopo aver distribuito a destra e manca la sua pozione, Nigel si avvicinerà infuriato e ringhiante verso John.
Nigel: Grazie molte, John.
John: Questa gente ha perso la famiglia... ha perso tutto quanto...
Nigel: Beh, non è colpa mia. Sto solo cercando di guadagnarmi da vivere onestamente...
John: No, non è vero.
Nigel: Beh, OK... ma è colpa mia se c'è richiesta?
John: Richiesta?
Nigel: Offro la speranza, John. E' un bene prezioso... questo tonico funziona davvero. Queste orribili creature non morte non lo sopportano. Venga, dia un'occhiata.
Dopo essersi spostati nell'area della sentinella, John utilizzerà un cannocchiale per tenere d'occhio un sopravvissuto all'esterno del fortino dopo che ha bevuto il tonico di Nigel. Purtroppo però l'effetto del tonico è l'esatto contrario, non repelle affatto gli zombie, ma li attrae e Nigel resterà per la prima volta senza parole vedendo cosa i non morti stanno facendo al sopravvissuto.
John: Funziona a meraviglia...
Nigel: Beh... non è proprio quello che mi aspettavo...
John: Quella roba è come il miele per le api per quei bastardi.
Nigel: Beh... mi servono altre piante di salvia del deserto e di bucaneve... poi potrò curare questa pestilenza.
John: OK. Di nuovo a fare il lavoro sporco per lei, eh?
Nigel: Avanti, non faccia così. Non si ricorda dei bei vecchi tempi? Per favore... sono un vecchio...
Compreso che non otterrà nulla cercando di impietosire John, Nigel tirerà fuori dalla giacca una bottiglia del suo elisir/esca dandolo a John.
Nigel: Ecco... prenda, forse potrà usarla per attirarne qualcuno.
John: OK. Vedrò cosa posso fare, e grazie. Sono certo che mi sarà molto utile nel caso in cui voglia farmi nuovi e interessanti amici.
Dopo essersi lasciati, Nigel riprenderà in mano il cannocchiale scrutando gli zombie.
Nigel: Interessante...
Dialoghi
La scena si aprirà su Nigel in cima al suo calesse che con il piede cerca di allontanare un Bruto non morto, ovviamente invano.
Nigel: Giù... no! No! No! Vai vi... vai via...
John: Ah, ah, ah! Un altro cliente soddisfatto, signor West Dickens?
Nigel: Ehilà, John. Il poveretto non può farne a meno.
John: Così sembra.
Nigel: Se ne liberi, per favore.
John: Perché?
Nigel: Beh, perché siamo vecchi amici?
John: No.
Nigel: Perché uniti combatteremo contro le forzi dell'oscurità?
John: No.
Nigel: Perché ho qualcosa che potrebbe piacerle? Si fidi, cinico bastardo.
Con l'ultima frase John si convincerà ed eliminerà il Bruto con un colpo in testa. Fatto questo Nigel scenderà dalla calesse.
Nigel: Grazie, caro ragazzo. Grazie. Ha recuperato il necessario?
John: Certo.
Nigel: Eccellente! Mi dia un minuto.
Nigel si allontanerà raggiungendo il retro del calesse dove comincerà ad maneggiare oggetti facendo un po' di casino. Dopo un po' tornerà vicino a John consegnandogli un nuovo kit.
Nigel: Ecco qua. Queste dovrebbero essere d'aiuto. Se ho azzeccato le dosi, faranno saltare in aria quei dannati.
John: E se le ha sbagliate?
Nigel: Oh, uomo di poca fede. Senta, John. Le serviranno delle armi più pesanti. Ho un piano. Ma deve raccogliere della ferraglia a Riley's Charge.
John: Di nuovo a fare la spesa?
Nigel: Beh, mi spiace che i miei tentativi di salvezza interferiscano con i suoi impegni sociali, John... ma cerco di aiutarla perché...
John: Siamo vecchi amici. Lo so. E' meglio che non mi faccia perdere tempo.
Nigel: Io? Mai. Lungi da me!
Dialoghi
La scena si aprirà a Benedict Point con il calesse di Nigel fermo ed il vecchio non in vista.
John: West Dickens? Nigel? Dove si trova, vecchio? E' meglio che non si sia fatto uccidere.
Nigel: Qua sotto.
La voce di Nigel proviene da sotto il calesse, luogo dove il vecchio si è andato a nascondere, da chi non si sa.
John: Esca fuori.
Nigel: E' da solo?
John: No, ho portato con me tutte le orde di non morti. Ma certo che sono da solo.
Nigel: Non sono i non morti a preoccuparmi, caro ragazzo. Quasi mi piacciono. Sono le persone normali che non sopporto.
John: Cos'è successo?
Nigel: Non faccia così. Non ho fatto nulla di male, o rubato niente, e neanche mentito... troppo.
John: Che cosa allora?
Nigel: Un gruppo di persone mi ha cacciato dalla città. Mi danno la colpa per tutto quello che è successo. Le assicuro, John Marston, ho venduto tonici per molti anni. Da qui a Timbuktu, e non mi è mai capitato di causare epidemie demoniache sitibonde di sangue, o di risvegliare i morti. E' inaudito.
John: OK.
Nigel: No, vogliono impiccarmi. A me! Un onesto venditore! Riesce a crederci?
John: Il mercante di olio di serpente che grida al lupo?
Nigel: Beh, qualcosa del genere. Ma vado a sud. Sono diretto giù in Messico. Ho sentito che le cose vanno meglio laggiù, e non parlo solo del clime, o degli ameni indigeni, ma anche della misericordiosa carenza di cafoni cannibali dagli occhi iniettati di sangue. Ha recuperato i gingilli che le avevo chiesto?
John: Certo.
Nigel: Eccellente. Lasci fare a me.
Presa la ferraglia da John, Nigel comincerà a tirar fuori roba dal suo calesse: una scopa, una mela, una tromba, una valigetta con oggetti di vetro o cristallo all'interno, una torcia, un barattolo ed una borraccia. Solo dopo aver lanciato in aria tutte queste cose - ad eccezione della valigetta - tirerà fuori anche un archibugio che regalerà a John.
Nigel: Ecco a lei.
John: Ho rischiato la vita per questo? Un archibugio? Mi prende in giro? Cos'è, siamo nel 1850?
Nigel: Oh, quanta poca fede... ha passato troppo tempo con assassini e bestiame, amico mio. Ha la compassione di un omicida di massa e l'intelletto di un cumulo di letame.
John: Le infilo la sua fede e quest'arma dove non batte il sole, vecchio.
Nigel: Questa è l'arma preferita dai killer di orde demoniache di tutto il mondo, dalla Romania a Edimburgo e dovunque ci siano non morti. Può caricarlo con quasi tutto e far fuori un bel gruppetto di bastardi con un colpo solo. Fa sembrare il suo fucile uno sparabruscolini.
John: Farà bene a non mentirmi.
Nigel: Le potrei mai mentire, John? Ad altri, sì, lo ammetto... un peccato di omissione qua e là, ma a lei, caro ragazzo, mai.
Dopo aver consegnato l'arma a John, Nigel comincerà a riprendere tutti gli oggetti lanciati fuori dal calesse, mentre John controllerà l'archibugio in tutte le sue parti.
Nigel: Ora. Ora me ne andrò in Messico. Avrò modo di vederla, laggiù?
John: Vedremo...
Nigel: Beh, se dovesse interessarle, tra qualche giorno sarò a Solomon's Folly, a cercare un modo di passare. Ho sentito dire che il confine non è più aperto come una volta. Saluti.