Dialoghi
La scena si aprirà su di una non morta che farà gli "occhi dolci" ad un altro non morto - rimasugli di conoscenza dell'antico mestiere. Con i due che si allontaneranno mano nella mano, la scena si focalizzerà su di un umano che fuggirà urlando da una camera al piano terra dell'edificio.
Uomo: Ahh, Dios mío! Yo me repiento! Me repiento... [Ahh, Dio mio! Me ne pento! Me ne pento...]
Improssivamente dal nulla si sentirà un colpo di pistola che andrà a far fuori la non morta all'inseguimento dell'uomo.
Landon: Pensi che mi piaccia sparare alle donne? Sporco disgraziato puttaniere!
Uomo: Gracias señor que estaba viendo a mi tia que esta media descupada... [Grazie signore, stavo andando a trovare mia zia quando mi sono ritrovato...]
Landon: Va bene, va bene. Via di qui. Avanti! Muoversi!
Uomo: Andele, gracias. [Vado, grazie.]
Con il messicano che fuggirà, John si avvicinerà al vecchio Landon.
John: Salve, signor Ricketts.
Landon: Salve John. Vedo che si gode un'altra vacanza dalle nostre parti.
John: Per così dire...
Landon: Beh, abbiamo il sole, il mare e un morbo che costringe le persone a mangiarsi a vicenda. A pensarci bene, a lei dovrebbe ricordare l'America.
John: Cosa sta succedendo? Pensavo che le cose andassero meglio in Messico.
Landon: Vanno meglio. Che sarà mai un po' di cannibalismo tra amici? Mi scusi.
Landon tirerà fuori la pistola, John si piegherà su di un lato ed un altro non morto sarà ucciso in piena calma.
Landon: Alllora, come se l'è passata?
John: Bene... beh, a parte mia moglie e mio figlio incaprettati che cercano di strappare l'anima dal mio corpo, e il mondo intero che diventa un inferno.
Landon: Bene... molto bene. Sa, John... ho vissuto a lungo. Ho visto questa terra quando era selvaggia e piena di sterpaglie. Ho visto missionari crocefissi dagli sciamani, e bruciati tra le braci della loro corrotta devozione. Ho visto schiavi liberati, finiti poi in una schiavitù ancora più disorientante di quella che avevano abbandonato. Ho visto malattie spazzare via intere comunità in un fine settimana. Ho visto uomini malvagi crearsi il proprio paradiso nella selva. Avevano harem di fanciulle e davano la caccia al prossimo per divertimento. Ho visto uomini in lotta con i principi, con la morale e il significato dell'esistenza. Ho ucciso tutto ciò che si poteva uccidere.
Dopo tutta questa pappardella, Ricketts tirerà fuori un candelotto di dinamite accendendo la miccia con il suo sigaro. Con la miccia accesa, Ricketts si prenderà ancora qualche secondo lanciando poi il candelotto all'interno di una camera dove si trovano diversi non morti.
Landon: Ma non ho mai visto, da quando sono nato, nulla che assomigli a tutto questo.
John: Neanche io, signore.
Landon: Ora, se solo avessimo qualcosa in grado di attirare questi appestati, potremmo ucciderli più in fretta e magari riportare questa zona alla normalità.
John: Una sorta di esca?
Landon: Esattamente...
John: Penso di avere un'idea.
Landon: Ma ho bisogno di altra dinamite. Sto per finirla.
John: Farò il possibile...
Landon: Grazie, John, e stia attento.
Dialoghi
La scena si aprirà all'interno di Casa Madrugada con John che noterà il vecchio Ricketts tranquillamente seduto all'aperto.
John: Signor Ricketts.
Landon: Salve, signore. Com'è andata?
John: Come può immaginare...
Landon: Bene. Ha preso la dinamite?
John: Sì, e anche l'esca.
Landon: Vediamo...
Presa la bottiglia di esca ed annusato il contenuto, Ricketts la tapperà con un piccolo candelotto di dinamite lanciando poi il tutto verso uno zombie. Quest'ultimo, attirato dall'esca, si avvicinerà all'oggetto mentre Ricketts farà esplodere la dinamite sparandole.
Landon: Meraviglioso! Ecco, mi lasci fare per un secondo... ci vuole una mano leggera... non il tocco brutale di un uomo di guerra, ma quello delicato di un artista. Alcuni usano oli, altri uno scalpello e un blocco di marmo. Io, signore, ho sempre usato gli esplosivi o il grilletto di una buona arma, ma è uguale.
Nel frattempo Ricketts avrà creato una seconda esca eslosiva che darà a John il quale se la intascherà senza proferire parola.
John: A volte la sua umiltà mi sconcerta, Ricketts...
Landon: Capita anche a me, signor Marston. Ah, se mi avesse visto quand'ero giovane... se mi avesse incontrato quand'ero così rapido che non mi si riusciva neanche a vedere... allora saprebbe che questa è davvero umiltà. La verità è... beh, la verità è ormai morta da tempo. Adesso abbiamo solo ricordi. Ricordi e grandi orde di mutanti demoniaci, chiaramente.
John: Ha sentito nulla?
Landon: Ho sentito che a Chicago qualcuno stava scrivendo la mia biografia, e che, stento a crederci, un artista di Pittsburgh ha dipinto il mio ritratto.
John: Intendo dire sulle orde demoniache, non sulla sua infinita gloria...
Landon: Ah? Niente di interessante. Si dice che vicino a Escalera ci siano grossi problemi, ma non posso occuparmente troppo. Questa è la mia casa ora. Qua fuori e qui dentro.
Dicendo l'ultima frase Ricketts fa prima segno a terra e poi alla sua testa.
John: Stia bene...
Landon: Ci proverò.
John: Non credo che essere mangiato da un cadavere senza cervello renderebbe giustizia al suo mito...
Landon: Già, credo che mi prenda in giro, signor Marston... ma la ringrazio, nonostante tutto apprezzo il suo interesse.